Cantieri edili al tempo del Covid-19
- Giuseppe Di Giovanni
- 6 mag 2020
- Tempo di lettura: 2 min
Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, di concerto con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e con le parti sociali ha siglato, il 24 aprile scorso, un nuovo Protocollo di regole per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 nei cantieri.

Le misure precauzionali di contenimento dell’epidemia sono applicabili, oltre che ai titolari del cantiere, anche a tutti i subappaltatori e subfornitori. Sono previste verifiche dell'adozione, da parte dei datori di lavoro, delle prescrizioni stabilite con i rappresentanti sindacali e attraverso l'Ispettorato del Lavoro e l'INAIL.
Il datore di lavoro edile deve informare i lavoratori, e chiunque entri nel cantiere, sulle disposizioni delle Autorità, consegnando e/o affiggendo all’ingresso del cantiere e nei luoghi maggiormente frequentati appositi cartelli visibili che segnalino le corrette modalità di comportamento. Nel dettaglio:
il personale, prima dell’accesso al cantiere dovrà essere sottoposto al controllo della temperatura corporea. Se tale temperatura risulterà superiore ai 37,5°, non sarà consentito l’accesso al cantiere;
chiunque faccia ingresso in cantiere si impegna a rispettare tutte le disposizioni delle Autorità e del datore di lavoro, in particolare: mantenere la distanza di sicurezza, utilizzare gli strumenti di protezione individuale messi a disposizione durante le lavorazioni che non consentano di rispettare la distanza interpersonale di un metro e tenere comportamenti corretti sul piano dell’igiene;
informare tempestivamente e responsabilmente il datore di lavoro della presenza di qualsiasi sintomo influenzale;
preclusione dell’accesso a chi, negli ultimi 14 giorni, abbia avuto contatti con soggetti risultati positivi al Covid-19 o provenga da zone a rischio secondo le indicazioni dell’OMS.
Qualora la lavorazione in cantiere imponga di lavorare a distanza interpersonale minore di un metro e non siano possibili altre soluzioni organizzative, è comunque necessario l’uso delle mascherine e altri dispositivi di protezione (guanti, occhiali, tute, cuffie, ecc...) conformi alle disposizioni delle autorità scientifiche e sanitarie.
Un'altro importante obbligo in capo al datore di lavoro è la pulizia giornaliera e la sanificazione periodica degli spogliatoi e delle aree comuni, limitando l’accesso contemporaneo a tali luoghi.
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