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L'uso di Google Earth come prova documentale

  • Immagine del redattore: Giuseppe Di Giovanni
    Giuseppe Di Giovanni
  • 17 feb 2019
  • Tempo di lettura: 2 min

In Italia le sentenze (spesso) fanno storia e, recentemente, la Corte di Cassazione ha sancito con efficacia un principio già applicato dalle Pubbliche Amministrazioni: l'uso di Google Earth come prova documentale.



Il valore delle immagini di Google come prova nei processi Affrontando un caso di responsabilità penale per reati in materia edilizia, la Cassazione penale (sez. terza, 19 ottobre 2017, sentenza n. 48178) affronta la possibilità di utilizzare come prova nel giudizio penale, i fotogrammi scaricati dal sito internet “Google Earth”. La Corte risponde in senso affermativo all’interrogativo, confermando la possibilità di assumere come prova le immagini reperibili da un software (programma, nel caso di specie, distribuito da Google) che genera immagini virtuali della Terra utilizzando immagini satellitari e foto da terra: i documenti generati dall'applicazione costituiscono prove documentali pienamente utilizzabili ai sensi dell’art. 234, comma 1, cod. proc. pen., o 189, cod. procedura penale.


Il Consiglio Di Stato ha sancito "l'orientamento secondo cui, nella materia edilizia, ricade sul privato l'onere della prova in ordine alla ultimazione delle opere edilizie. Ciò, in quanto soltanto l'interessato può fornire inconfutabili atti, documenti ed elementi probatori che siano in grado di radicare la ragionevole certezza dell'epoca di realizzazione di un manufatto. In difetto di tali prove resta pertanto integro il potere dell'amministrazione di negare la sanatoria dell'abuso e il suo dovere di irrogare la sanzione demolitoria"(Sentenza 27/07/ 2015 n. 3666).

In altri termini, l'uso delle foto da Google Earth (o di altre foto aeree/satellitari può essere utile sia all'amministrazione come prova che al privato cittadino.


Ma l'utilizzo dei prodotti "gratuiti" è davvero possibile senza limiti? La questione è sicuramente ostica perché non dobbiamo mai dimenticare che Google non è un ente caritatevole ma un colosso informatico internazionale. Nella pagina dei termini di servizio di google, infatti, la società afferma che " È possibile utilizzare i nostri Servizi solo nei modi consentiti dalla legge, incluse le leggi e le normative vigenti sui controlli delle esportazioni e delle riesportazioni.[..] Con l’utilizzo dei nostri Servizi, l’utente non diventa titolare di alcun diritto di proprietà intellettuale sui nostri Servizi o sui contenuti a cui accede. È vietato utilizzare i contenuti provenienti dai nostri Servizi senza aver ottenuto l’autorizzazione dal proprietario o ove non sia consentito dalla legge." L'utilizzo di Google Earth per scopi professionali è sicuramente possibile ma bisogna stare molto attenti. Il colosso statunitense definisce chiaramente che l'uso commerciale dei prodotti (per scopi di vendita o per generare profitti) deve essere autorizzato (e forse pagato?) dal "Google Cloud Customer Team". Per l'uso non commerciale, rispettando le linee guida pubblicate dall'azienda, non c'è alcun problema (per approfondire vi rimando a questo link).


Dunque attenti all'uso che fate delle immagini gratuite: potrebbero chiudere un processo ed aprirne un altro per violazione del diritto d'autore.


Il nostro studio si occupa di consulenza peritale di parte da diversi anni relativamente in ambito edilizio, ambientale e paesaggistico.


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