Proroga alla Domanda Unica 2018 ma attenzione alla data del 15 maggio
- Giuseppe Di Giovanni
- 30 apr 2018
- Tempo di lettura: 2 min
Importante proroga per la presentazione della Domanda Unica 2018 per tutti gli agricoltori italiani. Ma Attenzione alle date.

Il Comitato di Gestione dei pagamenti diretti, riunitosi a Bruxelles, ha prorogato il termine di presentazione della domanda unica Pac e quella relativa al PSR 2018, al prossimo 15 giugno.
Lo slittamento della scadenza per la compilazione delle richieste, arriva in sostegno del settore e così come sollecitato dall'Italia per supportare le aziende fornendo più tempo utile all'inserimento dei dati nel sistema informatico e soprattutto, tenuto conto del ritardo con cui il Paese ha recepito le novità apportate dal Regolamento “Omnibus”. Si attende, ancora, un decreto di applicazione.
Inoltre, a breve sono attese ulteriori disposizioni applicative, in merito alle novità introdotte dal regolamento Ue 2393/2017, che incideranno sullo status di agricoltore in attività previsto per beneficiare degli aiuti. È, infatti, in dirittura di arrivo un Dm delle Politiche agricole che, in attuazione delle previsioni comunitarie, dispone l’eliminazione della “black list”, ossia dell’elenco di quei soggetti esclusi a priori dai pagamenti diretti. Resta ferma, anche per tali soggetti, come per tutti gli altri, la necessità di dimostrare di essere agricoltore attivo e dunque di essere in possesso di partita Iva in campo agricolo o di iscrizione all’Inps come coltivatori diretti, Iap, coloni o mezzadri.
Non saranno invece più ammessi agli aiuti quei soggetti sprovvisti di partita Iva o di iscrizione all’Inps che fino al 2017 ne potevano beneficiare dimostrando la significatività della propria attività agricola avvalendosi di apposite deroghe (pagamenti diretti pari almeno al 5% del giro di affari ovvero con proventi da attività agricole pari almeno a un terzo di quelli totali).
Da quest’anno, inoltre, con la domanda di aiuto gli interessati potranno chiedere direttamente anche l’accesso alla riserva nazionale per l’ottenimento dei titoli all'aiuto e/o l’incremento del valore degli stessi previsto in favore di alcune categorie di agricoltori, mentre in passato era necessaria una domanda separata con un ulteriore adempimento in settembre.
Resta salva, in ogni caso, la necessità per l'agricoltore di avere a disposizione i terreni oggetto della domanda alla data massima del 15 maggio di ogni anno.
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