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Ecobonus 2018: tutto quello che occorre sapere per non sbagliare

  • Immagine del redattore: Giuseppe Di Giovanni
    Giuseppe Di Giovanni
  • 11 apr 2018
  • Tempo di lettura: 2 min

Le detrazioni fiscali sono un meccanismo di incentivazione alla realizzazione di interventi di riqualificazione energetica previsti dalla legge. Prendere troppo alla leggere gli adempimenti previsti potrebbe creare non pochi grattacapi in sede di accertamento (fiscale e non solo). Scopriamo insieme cosa fare e quando farlo.

Tutte le comunicazioni inerenti gli interventi oggetto delle detrazioni fiscali per l'efficienza energetica devono essere inoltrate attraverso il portale http://finanziaria2018.enea.it/ seguendo le procedure guidate. Ma ogni tipologia di intervento ha una determinata soglia massima di detrazione oltre che diversi documenti da presentare. Prendiamo ad esempio uno degli interventi più frequenti, ovvero la sostituzione degli infissi esterni.


Sostituire gli infissi

E’ agevolabile la sostituzione di finestre comprensive di infissi, delimitanti il volume riscaldato verso l’esterno e verso vani non riscaldati che rispettano i requisiti di trasmittanza termica u, (w/m2 k), riportati in tabella 2 del d.m. 26 gennaio 2010.


L'agevolazione spetta a tutti i contribuenti che sostengono le spese di riqualificazione energetica e che posseggono un diritto reale sulle unità immobiliari costituenti l’edificio. Gli edifici (o le unità immobiliari) devono inoltre essere alla data della richiesta di detrazione “esistenti” ossia accatastati o con richiesta di accatastamento in corso e in regola con il pagamento di eventuali tributi e, inoltre, devono essere dotati di impianto termico,

ENTITA’ DEL BENEFICIO:

è possibile detrarre il 50% delle spese totali sostenute dal 1.1.2018 al 31.12.2018 per un limite massimo di spesa ammissibile di 60.000 € per unità immobiliare


DOCUMENTAZIONE DA TRASMETTERE ALL’ENEA:

Scheda descrittiva dell’intervento, trasmessa esclusivamente attraverso l’apposito sito web relativo all'anno in cui sono terminati i lavori (per il 2018: http://finanziaria2018.enea.it), entro i 90 giorni successivi alla fine dei lavori, come da collaudo delle opere o come da dichiarazione di conformità redatta o dal richiedente o da un tecnico abilitato.


Inoltre, il richiedente deve inviare ed avere a propria disposizione una asseverazione redatta da un tecnico abilitato,che deve attestare il rispetto dei requisiti tecnici minimi previsti.

Sbagliare si paga sempre

Nonostante il beneficio fiscale non venga meno per l’omessa o errata trasmissione della comunicazione all’ENEA, è utile ricordare che il contribuente è a ogni modo soggetto a una sanzione amministrativa.

Infatti la legge prevede per l’omesso o irregolare invio di ogni comunicazione prescritta dalle norme tributarie una sanzione che va da un minimo di 258,23 euro (corrispondenti alle vecchie cinquecentomila lire) a un massimo di 2.065,83 euro (corrispondenti ai vecchi quattro milioni di lire).


Per questo è fondamentale evitare errori in fase di trasmissione dei documenti.


Lo Studio Tecnico Agroforestale Dr Giuseppe Di Giovanni offre servizi di consulenza specialistica sia per le asseverazioni e la definizione degli interventi per il risparmio energia sia per la trasmissione all'ENEA.

Contattateci per richiedere un preventivo. Basta un click!

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