Cos'è la visura catastale storica per immobile?
- Giuseppe Di Giovanni
- 22 gen 2018
- Tempo di lettura: 2 min
La visura catastale è una sorta di "fotografia", ad una determinata data, delle caratteristiche (fiscali) di un'unità immobiliare. Fornisce informazioni essenziali per la P.A. ed importanti notizie sulla possibile regolarità urbanistica di un immobile. Come? Scopriamolo insieme.

La visura catastale consente la consultazione degli atti e dei documenti catastali e permette di acquisire diversi dati tra cui:
i dati identificativi e reddituali dei beni immobili (terreni e fabbricati)
i dati anagrafici delle persone, fisiche o giuridiche, intestatarie dei beni immobili
i dati grafici dei terreni (mappa catastale) e delle unità immobiliari urbane (planimetrie)
le monografie dei Punti Fiduciali e dei vertici della rete catastale
l'elaborato planimetrico (elenco subalterni e rappresentazione grafica)
gli atti di aggiornamento catastale.
Le informazioni catastali (ad eccezione della consultazione delle planimetrie riservata esclusivamente agli aventi diritto sull'immobile o ai loro delegati) sono pubbliche e dunque l'accesso è consentito a tutti, pagando i relativi tributi speciali catastali e nel rispetto della normativa vigente.
E' anche possibile richiedere la visura catastale storica per singola unità immobiliare. Questa consente di visionare quanto risulta all'Agenzia Delle Entrate circa la storia di un determinato terreno o fabbricato del quale si conoscano gli identificativi catastali (foglio, mappale o particella, subalterno). Il documento ottenuto certifica i dati fiscali e le superfici catastali dell’immobile oggetto di ricerca relativamente a tutte le situazioni cronologicamente afferenti il periodo ventennale antecedente lo stato attuale depositato in Catasto.
Le visure catastali storiche sono richieste normalmente per la redazione delle perizie di stima bancarie, degli atti notarili oltre che degli atti ufficiali in generale. Il perché è davvero semplice: saper leggere una storica permette di tracciare le variazioni intercorse nella storia catastale (ed edilizia) di un bene.

Come potete constatare nell'immagine precedente nella visura storica sono riportate le variazioni intercorse nell'unità immobiliare che hanno generato un aggiornamento dei dati censuari. In questo caso è una "diversa distribuzione", con tanto di data e protocollo. Le variazioni catastali che portano alla necessità di dover aggiornare la planimetria (come i frazionamenti, gli ampliamenti, le diverse distribuzioni etc) generano, automaticamente, un passaggio ben visibile sull'unità immobiliare, una traccia indelebile che, nel caso degli immobili, può essere indice di un abuso edilizio se per la variazione non è stata presentata la dovuta pratica urbanistica.
I non addetti ai lavori pensano, spesso, che per essere in regola basta avere aggiornata la planimetria ed il catasto: niente di più sbagliato. Il catasto ha uno scopo esclusivamente di tipo fiscale e, una diversa distribuzione (come nell'esempio), fatta senza la presentazione della pratica edilizia rappresenta un vero e proprio abuso (per quanto minore). Un tale abuso potrebbe essere ostativo ad una vendita, ad un affitto o ad mutuo.
Conoscere la regolarità catastale ed urbanistica dei vostri immobili è la base di partenza per qualsiasi pratica o atto: non è raro, ad esempio, incappare in vecchi atti dove il compratore, ignaro di tutto, ha acquisto immobili viziati da abusi edilizi più o meno velati.
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