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Cos'è e come richiedere l'annotazione di ruralità al catasto fabbricati

  • Immagine del redattore: Giuseppe Di Giovanni
    Giuseppe Di Giovanni
  • 15 gen 2018
  • Tempo di lettura: 2 min

Per i fabbricati rurali sono previste generalmente agevolazioni e esenzioni Imu e Tasi. E' molto importante per il contribuente capire quali sono i fabbricati considerati come rurali e quali sono le differenze tra fabbricato strumentale e abitativo, in quanto la normativa attribuisce a ciascuna delle tipologie di fabbricati rurali specifiche regole per calcolo e esenzione delle due imposte.

Sul piano fiscale i fabbricati rurali vengono distinti al Decreto Legislativo 557/1993 in:

  • fabbricati rurali strumentali all'attività agricola (categoria catastale D\10);

  • fabbricati rurali ad uso abitativo (categoria catastale A\6).

I fabbricati rurali godono di esenzione del pagamento dell'IMU e particolari aliquote vantaggiose per la TASI.

Cosa sono i fabbricati rurali?

Gli immobili considerati a fini fiscali come fabbricato rurale strumentale all'attività agricola (categoria catastale D\10) sono ad esempio i seguenti:

  • edifici atti a proteggere le piante (serre);

  • edifici atti alla conservazione di prodotti agricoli;

  • depositi agricoli e edifici per le macchine agricole;

  • edifici all'allevamento e al ricovero degli animali;

  • edifici dedicati per l’agriturismo;

  • abitazioni dei dipendenti con determinate caratteristiche;

  • ufficio atto dell’azienda agricola;

  • edifici dedicati alla manipolazione, trasformazione, conservazione, valorizzazione o commercializzazione dei prodotti agricoli, anche se effettuate da cooperative e loro consorzi;

Per quanto riguarda le abitazioni, affinché queste possano essere considerate rurali occorrono diverse condizioni concomitanti:


1. Il fabbricato deve essere utilizzato dal conduttore del fondo (proprietario o affittuario) o dai familiari e comunque esser connesso all'uso del fondo agricolo;

2. Il terreno a cui è asservito il fabbricato deve avere una superficie di almeno 10 mila metri quadri, essere iscritto al catasto dei terreni con attribuzione di reddito agrario;

3. Il volume d’affari da attività agricola del soggetto che conduce il fondo deve essere superiore alla metà del reddito complessivo, calcolato senza far confluire in esso trattamenti pensionistici corrisposti a seguito di attività agricola

Affinché un fabbricato sia considerato rurale da parte del Comune occorre che tale fabbricato abbia una particolare annotazione al catasto per tutti gli immobili fuori dalle categorie D/10 ed A/6. Scopriamo insieme come richiederla.

Annotazione di ruralità: come richiederla.

Per gli immobili che fanno parte di un’azienda agricola, già correttamente censiti al Catasto dei Fabbricati, è possibile presentare all’Ufficio provinciale – Territorio la richiesta di iscrizione negli atti catastali della sussistenza del requisito di ruralità. La richiesta di ruralità può essere presentata sia per i fabbricati rurali destinati ad abitazione, ad esclusione di quelli appartenenti alle categorie A/1 (abitazioni di tipo signorile), A/8 (abitazioni in villa), ovvero qualificati come abitazioni di lusso, sia per quelli strumentali all'esercizio dell’attività agricola. La richiesta di iscrizione della sussistenza del requisito di ruralità negli atti del catasto, firmata dal titolare di diritti reali sugli immobili, può essere presentata anche da un incaricato, quale un professionista abilitato alla redazione degli atti di aggiornamento catastali, oppure tramite le Associazioni di categoria degli agricoltori.


Il nostro studio tecnico offre servizi di consulenza specialistica in ambito catastale ai fini dell'iscrizione nei registri dell'Agenzia Delle Entrate dei fabbricati rurali.

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