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Resto al Sud: guida al bando più atteso di Invitalia

  • Immagine del redattore: Giuseppe Di Giovanni
    Giuseppe Di Giovanni
  • 10 dic 2017
  • Tempo di lettura: 3 min

Con la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale del 5 dicembre 2017, è operativo il decreto 9 novembre, n.174 contenente il regolamento attuativo del nuovo programma di agevolazioni, “Resto al Sud”, dedicato ai giovani under 36 residenti nelle regioni del Mezzogiorno. Conosciamo insieme il nuovo programma rivolto ai giovani (futuri) imprenditori.


Chi può partecipare?

Le richieste di agevolazioni possono essere presentate dai soggetti di eta' compresa tra i 18 e i 35 anni che siano in possesso, al momento della presentazione della domanda, dei seguenti requisiti:

a) siano residenti nelle regioni del Sud (Sicilia compresa) al momento della presentazione della domanda o vi trasferiscano la residenza entro sessanta giorni, o entro centoventi giorni se residenti all'estero, dalla comunicazione del positivo esito dell'istruttoria;

b) non risultino gia' titolari di attività' di impresa in esercizio alla data del 21 giugno 2017 o beneficiari, nell'ultimo triennio, a decorrere dalla data di presentazione della domanda, di ulteriori misure a livello nazionale a favore dell'autoimprenditorialità.

Tra i requisiti, inoltre, i partecipanti devono essere gia' costituiti, almomento della presentazione della domanda e comunque successivamente alla data del 21 giugno 2017, o si costituiscano, entro sessanta giorni, o entro centoventi giorni in caso di residenza all'estero, dalla data di comunicazione del positivo esito dell'istruttoria, in impresa individuale o societa', (incluse le societa' cooperative). I beneficiari devono mantenere la residenza e la sede legale della società nelle regioni eleggibili per tutta la durata del finanziamento.


Possono partecipare anche i soggetti over 35 purché la presenza di tali soggetti nella compagine societaria non sia superiore ad un terzo, e che gli stessi non abbiano rapporti di parentela fino al quarto grado con alcuno degli altri soggetti richiedenti.


Data di inizio e fine dei progetti imprenditoriali

Attenzione alla data di termine dei progetti: entro ventiquattro mesi dal provvedimento di concessione, salvo icasi in cui il Soggetto gestore accerti che il ritardo derivi dafatti o atti non imputabili al soggetto richiedente.

Procedura di accesso alle agevolazioni

Le agevolazioni sono concesse sulla base di una procedura valutativa con procedimento a sportello. Le domande di agevolazione devono essere compilate esclusivamente per via elettronica, utilizzando la procedura informatica messa a disposizione nel sito internet www.invitalia.it. Le domande possono essere presentate a partire da gennaio 2018.


Progetti ammissibili

I progetti imprenditoriali possono riguardare la produzione di beni nei settori dell’artigianato e dell’industria o la fornitura di servizi, mentre non è possibile richiedere gli aiuti per l’avvio di attività libero professionali e del commercio, ad eccezione della vendita dei beni prodotti nell’attività di impresa.

I progetti imprenditoriali devono essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di agevolazione ovvero alla data di costituzione della società nel caso in cui la domanda sia presentata da persone fisiche.


Incentivi e spese

I finanziamenti sono concessi fino ad un massimo di 50mila euro, o di 50mila euro per ciascun socio nel caso in cui l’istanza sia presentata da più soggetti già costituiti o che intendano costituirsi in forma societaria, fino ad un ammontare massimo complessivo di 200mila euro.

Il finanziamento, a copertura del 100% delle spese ammissibili, è così articolato:

  • a) 35% come contributo a fondo perduto erogato dal Soggetto gestore;

  • b) 65% sotto forma di finanziamento bancario, assistito da un contributo in conto interessi erogato dal Soggetto gestore e dalla garanzia prestata dal Fondo di Garanzia per le PMI.

Il finanziamento bancario deve essere rimborsato entro otto anni dall’erogazione del finanziamento, di cui i primi due anni di pre-ammortamento.

La garanzia prestata dal Fondo di Garanzia per le PMI è rilasciata nella misura dell’80 per cento dell’importo del finanziamento bancario.

In base al regolamento attuativo, sono ammissibili alle agevolazioni le spese necessarie alle finalità del programma di spesa, sostenute dal soggetto beneficiario e relative all’acquisto di beni e servizi rientranti nelle seguenti categorie:

  • a) opere edili relative a interventi di ristrutturazione e/o manutenzione straordinaria connessa all’attività del soggetto beneficiario nel limite massimo del 30% del programma di spesa;

  • b) macchinari, impianti ed attrezzature nuovi di fabbrica;

  • c) programmi informatici e servizi per le tecnologie dell’informazione e della telecomunicazione (TIC) connessi alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa;

  • d) spese relative al capitale circolante inerente allo svolgimento dell’attività d’impresa nella misura massima del venti per cento del programma di spesa; sono ammissibili le spese per materie prime, materiali di consumo, semilavorati e prodotti finiti, utenze e canoni di locazione per immobili, eventuali canoni di leasing, acquisizione di garanzie assicurative funzionali all’attività finanziata.

 

Se siete interessati al bando, lo Studio Tecnico Agroforestale Dr Giuseppe Di Giovanni fornisce consulenza specialistica per la partecipazione. Contattateci per fissare un appuntamento in studio.




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