Cosa occorre per acquistare un immobile?
- Giuseppe Di Giovanni
- 21 mag 2017
- Tempo di lettura: 2 min
A seconda del tipo di rogito che si intenda stipulare sono necessari diversi tipi di documenti e, ognuno di questi, è essenziale per poter andare avanti nella pratica. Solitamente ogni notaio (o chi per lui) controlla i documenti consegnati dal venditore e, in caso di mancanza o di difformità, obbliga lo stesso ad allinearsi a quanto previsto dalla legge. Tra i documenti solitamente richiesti per una compravendita possiamo includere:

1- il titolo di provenienza dell'attuale proprietà. Il documento principe che dovrà essere fornito è l’atto di acquisto dell’immobile da parte del venditore, che potrà essere costituito da un atto notarile (compravendita, donazione,permuta, ecc…). Nel caso in cui l'atto sia stato acquisito per successione è necessario fornire tutta la documentazione prevista.
2- lo stato matrimoniale/patrimoniale del venditore Nel caso in cui il venditore sia una persona fisica in regime di comunione legale dei beni ed il bene fosse compreso nella comunione legale per la vendita sarebbe necessario il consenso del coniuge.
3- la documentazione urbanistica Ai fini della validità dell’atto di trasferimento che abbia ad oggetto fabbricati è necessario indicare gli estremi del primo titolo edilizio che ne ha legittimato l’edificazione. Tale titolo è quindi la licenza di costruzione (fino al 1977) , la concessione edilizia (dal 1977 al 2001) o il permesso di costruire (dopo il 2001) ed occorre menzionarne il numero e la data. In alternativa qualora la costruzione dell’immobile sia iniziata prima del 1° settembre 1967 è sufficente inserire nell’atto una dichiarazione sostitutiva di atto notorio del venditore che attesti tale circostanza. Particolare attenzione va riservata alle domande di concessione in sanatoria; in questo caso, infatti, il notaio deve visionare diversi documenti tra cui la domanda di sanatoria, pareri sui vincoli etc. Qualora oggetto di trasferimento sia un terreno è necessario richiedere il certificato di destinazione urbanistica che indica la destinazione del bene secondo il piano regolatore o gli strumenti urbanistici, pena la nullità dell'atto.
4- l'attestato di prestazione energetica (APE) Occorre che il venditore presenti l'attestato di prestazione energetica dell'immobile (nel caso di fabbricato) debitamente firmato e vidimato/inviato all'ente regionale con competenza in materia.
5- la documentazione catastale Planimetria dell'immobile oltre che visura con dati catastali aggiornati.
Oltre a questo breve elenco esistono tanti altri documenti che possono essere richiesti dal notaio prima dell'atto (dati del mutuo che grava sull'immobile, dell'intermediario etc). Potrebbe anche essere necessario regolarizzare eventuali difformità di natura urbanistica e catastale.
Lo Studio Tecnico Agroforestale Dr Di Giovanni fornisce consulenza tecnica per la stipula del rogito, relativamente la parte urbanistica, catastale e per la stesura dell'attestato di prestazione energetica.
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